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Evento online: EPN Tour, situazione attuale e obiettivi futuri
10 Novembre – 16:30

L’emoglobinuria parossistica notturna (EPN o PNH) è una malattia rara del sangue, i cui sintomi includono la fatigue, la difficoltà di concentrazione, il dolore addominale, la dispnea. La manifestazione forse più nota è rappresentata però dalle urine di colore molto scuro (urine color “coca cola”), fenomeno noto come emoglobinuria, e l’insorgenza di questa emoglobinuria soprattutto al mattino ha contribuito a dare il nome alla malattia.
Riconoscere e diagnosticare l’EPN in tempi rapidi è importante e fondamentale nella definizione di un efficace percorso terapeutico, garantendo un concreto miglioramento della qualità di vita dei pazienti che compiono con grande difficoltà anche i gesti quotidiani più semplici. Far conoscere la patologia rappresenta uno dei primi passi per incentivare percorsi di diagnosi sempre più rapidi. Ad oggi l’unico trattamento in grado di portare a guarigione è il trapianto di midollo osseo, qualsiasi altro trattamento terapeutico per l’EPN non è curativo ma sintomatico. Esiste già da diversi anni un anticorpo monoclonalein grado di inibire il complemento che causa l’emolisi tipica della patologia e sono tuttavia in fase di studio e sperimentazione numerosi agenti in grado di inibire diverse proteine della cascata del complemento, alcuni dei quali anche con il vantaggio della somministrazione orale.
Con l’obiettivo di approfondire tutti gli aspetti suesposti e di creare una preziosa occasione d’incontro tra medici, pazienti e associazioni,OMaR – Osservatorio Malattie Rare, con il patrocinio di SIMTI – Società Italiana Medicina Trasfusionale e ImmunoematologiaeUNICIV – Unione Invalidi Civili e il contributo non condizionate di Alexion AstraZeneca Rare Diseases e Sobi Italia, ha dato vita al Progetto EPN TOUR articolato in 3 incontri medici-pazienti in modalità digital (1 per il Nord, 1 per il Centro e 1 per il Sud); il prossimo 10 novembre si svolgerà il secondo appuntamento e sarà l’occasione percoinvolgere i clinici e i pazienti delle regioni del Sud Italia.