Che cosa hanno in comune un uomo alto un metro e venti, una giovane donna in carrozzina, un cieco con un cane guida e un ragazzo che prima di andare a dormire posiziona la protesi della gamba in parte al comodino?
In apparenza, niente.
Ogni essere umano è per natura diverso, unico. La sua unicità è la sua forza e, a volte, è anche la sua debolezza.
Ma nel momento in cui queste persone si ritrovano nella situazione di dover prenotare un albergo, perché stanno organizzando una vacanza o per necessità, ecco che sono accomunate da un problema condiviso: la mancanza di informazioni oggettive e specifiche sull’accessibilità degli hotel.
L’uomo di bassa statura per esempio, vuole conoscere l’altezza degli interruttori e del miscelatore della doccia.
La giovane donna in carrozzina ha invece bisogno di sapere se c’è l’ascensore, com’è fatto il letto e quali sono gli spazi interni di manovra.
Il cieco e il suo cane vogliono sapere se la struttura è adatta a loro.
Infine, il ragazzo con la gamba bionica preferisce studiare la mobilità interna dell’albergo prima di prenotare, perché non ama fare le scale.