Google e la mappa dei locali accessibili ai disabili: un buon inizio per cambiare tutto

    Ciao Mattia,

    mi chiamo Luisa e sono la mamma di un ragazzo disabile che, come te, utilizza una carrozzina elettronica. Mi fa piacere leggere i tuoi articoli in cui racconti storie di vita quotidiana e offri importanti spunti di riflessione. Mio figlio è molto appassionato di tecnologia e si informa sempre su tutte le innovazioni. Di recente è rimasto piacevolmente sorpreso nel vedere su Google Maps la nuova funzione: “Luoghi accessibili”. Sono segnalati sia i luoghi, sia i mezzi pubblici accessibili, permettendo una maggiore facilità nell’organizzazione degli spostamenti. L’unica preoccupazione di mio figlio è che questi luoghi, definiti accessibili, lo siano veramente, perché spesso si sentono storie di persone disabili che si recano in posti garantiti accessibili, per poi scoprire a proprie spese che non lo sono. Il fatto che un colosso come Google abbia deciso di offrire un servizio del genere è sicuramente positivo, perché immagino ci sia la copertura economica di risorse e persone per garantire anche che funzioni al meglio. Sicuramente è un passo in avanti importante verso l’inclusione, che parte anche da queste cose. Grazie ancora per il tuo lavoro e speriamo che sempre più persone disabili cerchino di cambiare le cose con l’aiuto anche di noi “normodotati”.

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