Trieste / Le persone con disabilità della Domus Lucis realizzano coperte all’uncinetto per i senza fissa dimora

Il progetto educativo “Sferruzziamo” nella comunità di Scala dei Lauri porta tutti i benefici del lavoro a maglia per il benessere psicofisico

Uomini e donne con disabilità della Domus Lucis di Trieste riscoprono la gioia di un’antica passione: lavorare all’uncinetto. Lo trasformano in progetto educativo, ma anche in slancio di solidarietà: le loro creazioni in lana diventeranno coperte per l’inverno dei senza fissa dimora.
E’ stata la donazione inattesa di una grande quantitativo di lana a mettere in moto il progetto “Sferruzziamo” alla Domus Lucis, che da 60 anni è casa e famiglia per persone con disabilità in Scala dei Lauri a Trieste.
Grazie alla programmazione dell’equipe educativa della Domus e alla disponibilità della volontaria Alessandra Copetti, circa una volta alla settimana, alcuni degli uomini e delle donne della Domus Lucis si riuniscono per lavorare a maglia. Non solo per il piacere di coltivare una passione in compagnia. Ma anche perché lavorare a maglia porta importanti benefici alle persone con disabilità

Ecco quelli che individua “Sferruzziamo”: mantenere e rinforzare la capacità di concentrazione, la coordinazione occhio mano e in generale le abilità manuali, sviluppare la creatività, rilassarsi.
I benefici del lavoro a maglia non si fermano qui. Anzitutto, con i lavori a maglia e all’uncinetto gli ospiti della Domus Lucis potranno per fare regali alle persone care, o proporli alla tradizionale Mostra di Natale della Domus Lucis.

Inoltre, l’obbiettivo è portare i quadrati di lana realizzati durante il progetto “Sferruzziamo” da Trieste fino a Montelupo Fiorentino, vicino a Firenze, all’associazione Sheep Italia, che organizza il lavoro a maglia di persone fragili in tutta Italia per realizzare delle calde coperte di lana da donare a persone senza fissa dimora.
Sarà anche l’occasione, per un drappello della Domus Lucis, di un emozionante viaggio a Firenze, una città che ha un legame speciale con la casa. Vivono a Firenze, infatti, i discendenti di Giorgio Sanguinetti, l’imprenditore che poco più di 60 anni fa scelse di donare a Lucia Schiavinato, la fondatrice della casa, e alle sue Volontarie della Carità la villa che oggi è Domus Lucis.
La Domus Lucis è una delle 6 strutture per persone con disabilità della Fondazione di culto e religione Piccolo Rifugio, ente non profit nato dallo slancio di carità della serva di Dio Lucia Schiavinato. 

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